Gaetano Previati
(Ferrara, 1852 – Lavagna, 1920)
Studente dal 1870 presso la Scuola di Belle Ari di Ferrara, dove segue i corsi di Gerolamo Domenichini e Giovanni Pagliarini, frequenta a Firenze l’atelier di Amos Cassioli, per poi concludere fra il 1877 e il 1880 il suo percorso formativo all’Accademia di Belle arti di Brera sotto la guida di Giuseppe Bertini. Ai modi accademici che contraddistinguono i quadri di soggetto storico degli anni Settanta e Ottanta, si sostituisce progressivamente una pittura più sciolta e luminosa rimeditata sugli esempi scapigliati, che dal 1889 si evolve verso il divisionismo, a seguito dell’incontro con Vittore Grubicy. La pennellata filamentosa e franta e il carattere simbolico di Maternità, presentata fra le polemiche alla Triennale di Brera del 1891, segnano la svolta nella sua carriera e lo proiettano nel panorama europeo. Alternando l’attività pittorica a quella di illustratore, dal 1899 Previati si libera dalle preoccupazioni economiche grazie al contratto stipulato con Alberto Grubicy, inaugurando una ricca stagione espositiva che lo conduce a Berlino, nel 1902, a Monaco, nel 1905, e a Parigi, nel 1907, prendendo parte al Salon des Peintres Divisionnistes Italiens organizzato dallo stesso Grubicy. A queste date trascorre lunghi periodi a Lavagna, dove la sua pittura si volge a colori tersi e luminosi, sempre sostenuta da un personalissimo utilizzo della scomposizione cromatica. Teorico del divisionismo, scrive nel 1896 Memorie sulla tecnica dei dipinti, nel 1905 La tecnica della pittura, nel 1906 Principi scientifici del divisionismo, nel 1913 Della pittura. Tecnica e arte. Affranto da una serie di lutti familiari, nel 1917 smette di dipingere.