Rubaldo Merello
Trasferitosi ancora bambino a Genova con la famiglia, Rubaldo Merello compie gli studi classici per poi iscriversi all’Accademia Ligustica di Belle Arti, che frequenta fra il 1889 e il 1892 per dedicarsi dapprima alla scultura e, a partire dalla fine del secolo, alla pittura. Inserito nell’ambiente culturale e artistico della città, conosce Plinio Nomellini e si avvicina al Divisionismo, suggestionato in particolare dagli esiti di Giuseppe Pellizza, Gaetano Previati e Giovanni Segantini, visti alle mostre delle Promotrici genovesi. Ritiratosi nel 1904 a Ruta di Camogli sul monte di Portofino, Merello si consacra al paesaggio costiero raggiungendo progressivamente uno stile completamente autonomo dominato dall’inconfondibile nota azzurra che ne diventa il carattere distintivo. Entrato in contatto con Alberto Grubicy nel 1906, il pittore è invitato a partecipare al Salon des Peintres Divisionnistes Italiens organizzato dal gallerista a Parigi nel 1907. Trasferitosi intorno al 1906 a San Fruttuoso, dove vive per otto anni in pressoché totale isolamento nell’antica torre dei Doria, muove nel 1914 a Portofino, volgendosi nuovamente alla scultura e al disegno di stampo Liberty, per approdare infine a Santa Margherita Ligure nel 1918.